4 regole, nessun limite

Il progetto formativo di Teatra'ndo Vai trae linfa vitale da quattro regole. Partendo dal principio che le regole ci consentono di aver chiaro a quale gioco stiamo giocando (non si fa goal tirando una pallina da tennis con una mazza da baseball al di là della rete di pallavolo), le quattro regole sono pensate per costruire, con cuore educativo, un ambiente che favorisca e promuova la singola iniziativa potenziata dalla sinergia con il resto del gruppo.

Regola numero uno.
L'ERRORE NON ESISTE....stiamo imparando.
Quante volte da bambini siete arrivati col sedere per terra prima di imparare a camminare? Stavate sbagliando, secondo voi? Ben oltre il motto "sbagliando si impara", Teatra'ndo Vai propone un atteggiamento propositivo per cui non esiste un unico modo corretto di fare le cose, bensì il mio modo nelle condizioni proposte. Liberi da seghe mentali e giudizi, tutte le persone di tutte le età, rispondono incrementando il proprio potenziale creativo e comunicativo. 

Regola numero due.
ASCOLTARE
Un esercizio a tratti arduo che produce un benessere intenso a se stessi ed alla compagnia. Allenare l'ascolto del proprio respiro, del ritmo dei compagni. Ascolto attivo che analizza ed accoglie le proposte della propria fantasia e rispetta il magnifico mondo che gli altri ci stanno proponendo.

Regola numero tre.
ACCETTARE
Dire di si come azione concreta, accettare il proprio potenziale e cancellare i residui dei vari "non sono capace". Accettare senza subire l'estro dell'altro ma includendo al mio lampo di genio, il colpo di fulmine del compagno di squadra. Un continuo darsi il benvenuto, ciascuno col suo paniere di doni, pronti a condividerlo degustando anche sapori sconosciuti fino a quel momento.

Regola numero quattro.
DIVERTIRSI
La cartina di tornasole per verificare se le altre tre regole sono state applicate con serenità e profitto. Anche stanchi, talvolta un po' consumati dal mettersi in gioco nell'ascoltare gli altri invece di fare dei lunghi e soliloqui attendendosi l'applauso degli altri, divertirsi scaturisce da solo. Nel momento in cui comincio a non trovare piacevole, ascoltare e accettare, di sicuro sto calpestando la prima regola e con essa il resto della compagnia