Spettacoli

ImproBotto

5 giurati 3 squadre 1 solo pubblico da far divertire.
Questo il format di improvvisazione teatrale disegnato da Teatra’ndo Vai. I cinque giurati possono esprimere pareri di merito sui singoli giocatori oltre che esprimere il loro voto mostrando uno dei cartelli 1-3-5  al Maestro di Cerimonia e alle sue assistenti che oltre che essere un pallottoliere umano intervengono con le caratteristiche che il pubblico ha loro assegnato prima dell’inizio dello spettacolo. Il voto dei giurati è insindacabile ma si può rispondere a tono creando un gioco divertente con chi decide qual è la squadra che ha portato in scena il maggior numero di miglior performance. Generi letterari e narrativi vengono rimaneggiati, sconvolti e ribaltati dalla fantasia degli attori. Dalla fiaba in un minuto al gioco dell’autostoppista, nella drammaticità di un monologo senza parole, fra un western ed un viaggio nel mondo dei fumetti il pubblico ha un solo compito: divertirsi fino a star male.

Il Viaggio di Cecilia

Ispirato dall'edizione di Donna Fiera 2013 a Marzabotto (BO), il Viaggio di Cecilia attraverso sei tappe racconta le donne di tutto il mondo, lontani dall'autocelebrazione o dalla commiserazione. Un itinerario dolce e amaro tra bui sentieri ed ariosi panorami di speranza, un viaggio con tante cartoline e pochi bagagli. 


Non arriva a 31

Cosa sognano le pecore che contiamo prima di addormentarci?
Gli sfigati siamo noi. Riconoscendo le piccole e grandi imperfezioni del quotidiano, gli attori di Teatra’ndo Vai portano in scena alcuni sketch diversi fra loro per luoghi, tempi e relazioni ma tutti col denominatore comune di non chiudersi con un consumato “e vissero felici e contenti”.

Finto Brutale Col Dado

Chi siamo? Chi eravamo? Come è possibile che la ragazzina che prometteva a se stessa che quando sarebbe stata grande avrebbe fatto ogni giorno indigestione di dolci è la stessa che prende il caffè senza zucchero e rifugge le pasticcerie come la peste?
In quale preciso momento il ragazzo preciso e sempre a modo diventa un ingestibile guastatore?
E poi gli amici di sempre, gli inseparabili, dove sono finiti e perché? Tornare nel parco dove si consumavano i pomeriggi fra corse e dispetti può avere l’intenso gusto della riscoperta.
Quante cose ci siamo giurati da ragazzini, quante altre volte ripensando a quel nostro primo amore abbiamo ridisegnato tutto per come ci piacerebbe fosse il lieto continuo di una emozione così densa e pulita. In questo gioco di specchi fra il chi siamo e il chi eravamo Junior e Senior di Teatra’ndo Vai mettono davanti agli spettatori quelle piccole cose quotidiane che tanto ci fanno ridere identificandoci nel viaggio funambolico fra passato e presente.


Invito in Scena con delitto

Quasi ogni ristorante, taverna o osteria ospita una compagnia teatrale che intesse un “invito a cena con delitto”. Ma i senior di Teatra’ndo Vai pensano a fare qualcosa che possa coinvolgere chiunque abbia voglia di divertirsi a trovare l’assassino. Così nasce l’idea di un invito in Scena con delitto.
L’insegnate del pre scuola che si occupa del teatro è stata trovata morta proprio dietro l’ingresso degli artisti. Una mattina triste per molti allievi affezionati a Patty Atti. Partono subito le indagini della Ispettore Letizia Santini e della sua vice Caterina La Quaglia. Con una serie di flash back i ragazzi raccontano quello che hanno visto e sentito, puntando il dito su tutti gli adulti che girano intorno alla scuola dalla Preside, alla Segretaria, senza dimenticare il bidello e la collega di Patty, mentre di sicuro non corre buon sangue fra il bidello e l’addetta al caricamento delle macchinette per le merendine. Chi sarà stato?